• SHAOLIN:
  • Una Millenaria Tradizione -espressione massima delle Arti Marziali sul pianeta- che crea,da sempre, uomini di successo
Per avere successo nelle vita materiale ( lavoro, relazioni ) sono necessarie LUCIDITA’ MENTALE e PRONTEZZA DI SPIRITO: Calma, immobilità assoluta, silenzio, concentrazione, serenità e pace mentale sono le indispensabili fondamenta della massima dinamicità, efficienza, velocità di intuizione, percezione, risposta e azione. Attraverso le sue millenarie tecniche marziali–terapeutiche-energetiche e meditative, lo Shaolin permette di decondizionare la mente da credenze e concetti fallimentari per ricondizionarla su valori potenzianti e costruttivi. Il lavoro è l’attività dove si trascorre la maggior parte del proprio tempo. Perciò è importante che questo ambito non sia vissuto come una imposizione ineluttabile o un campo di battaglia da cui fuggire appena possibile, bensì il laboratorio dove perfezionarsi e realizzarsi.

LE METAFORE OFFERTE DALLO SHAOLIN
La postura del corpo, la percezione spaziale, l’eutonia (il tono, l’ipertono, l’ipotono della persona), il movimento e la respirazione sono tutti sintomi del modo di essere e indicatori di significati meta-comunicativi. Attraverso la decodifica di questi segnali è possibile comprendere la risultante somatica (karmica), la configurazione mentale, le dinamiche motivazionali (spesso inconsce) e il livello di coscienza di un individuo. Le componenti della personalità umana sono tre: sensoriale o fisica, mentale o psichica e coscienziale o spirituale. L’ignoranza della propria natura profonda, dei processi psichici che regolano la nostra relazione con l’ambiente esterno e l’inadeguato utilizzo del corpo, generano i disturbi della personalità: disagio psichico, sensi di colpa, sogni di situazione e fenomeni isterici. In accordo alla cosmogonia Taoista, lo Yin, lo Yang e il Dao -l’equilibrio tra i loro principi opposti”- sono le forze archetipe complementari che costituiscono il mondo sensibile. Lo Yin è: espansione, materiale, emozione, cerebrale, passivo, il quadrato, mentre lo Yang è contrazione, spirituale, intelligente, attivo, energetico, il cerchio. Queste due forze rappresentano la sostanza prima manifestata nell’universo. Esse sono inseparabili, intimamente connesse, complementari, e dipendono l’una dell’altra, come avviene per l’inspirazione e l’espirazione. Si possono valutare due tipi di costituzione psicologica in relazione alla tipologia Yin e Yang. Queste caratteristiche sono costituzionali e possono essere accentuate o inibite dalle abitudini di vita, dalle attività, dai comportamenti sociali e dall’alimentazione. Ogni squilibrio scompensa la circolazione energetica e influenza negativamente i vari organi, compresa la mente. Ogni emozione è in rapporto con l’organo sul quale si ripercuote o dal quale è influenzata. Lo squilibrio tra Yin e Yang è la causa fondamentale dell’indebolimento fisico. Questo squilibrio, nella maggior parte dei casi, è provocato dalla presenza di un eccesso di Yin o di Yang nell’organismo. Finchè tale eccesso altera l’equilibrio costituzionale, si è soggetti ad alcuni disordini. L’unico modo per riportare l’equilibrio consiste nell’eliminare l’eccesso di Yin o di Yang. In accordo alla fisiologia metafisica cinese, sul piano orizzontale la parte del corpo superiore al livello del Dan-tian è considerata Yang e la parte inferiore Yin. Sul piano sagittale, la parte destra superiore della simmetria bilaterale è considerata Yin e la sinistra Yang; mentre la parte destra inferiore al piano orizzontale è Yin e la sinistra Yang. In accordo alla legge di compensazione: “Yin e Yang possono riempirsi l’un l’altro” perciò, per fortificare uno di questi elementi, è necessario fortificare anche l’altro. Allo stesso modo, la parte superiore e la parte inferiore del corpo, possono sostenersi l’un l’altra e le parti sinistra e destra del corpo possono rinvigorirsi a vicenda. Il metodo migliore per rimuovere efficacemente gli eccessi energetici nel corpo, consiste nel mantenere un rapporto adeguato tra il tempo destinato all’attività frenetica e quello destinato alla regolazione degli equilibri psicofisici. In teoria ogni organo è dotato di un’energia bipolare e per un buon funzionamento deve avere un apporto d’energia e un equilibrio fra Yin (negativo) e Yang (positivo).
La pratica dello Shàolín Kung-fu è un ottimo metodo per favorire la fiducia in se stessi, stimolando l’equilibrato utilizzo delle proprie energie. Un altro obiettivo dello Shàolín Kung-fu è migliorare la concentrazione e l’autocontrollo, favorendo la disciplina interiore. Tra le finalità prospettate dallo Shàolín Kung-fu, c’è poi la presa di coscienza del proprio corpo nello spazio e con gli altri, secondo il principio dello Standard Educativo Internazionale Jitakyoei, sintetizzato nell’aforisma: “Io e gli altri insieme in armonia”: è questo l’importante fattore che favorisce il miglioramento della socializzazione attraverso il contatto e il rispetto del prossimo. La saggezza di Shàolín prima di tutto insegna il rispetto per la vita in ogni sua forma. La cosa più importante nella realizzazione degli esercizi è la presa di coscienza della proprie energie psico-fisiche. Con il training dello Shàolín Kung-fu si impara a trarre vantaggio dal controllo della propria energia interna, per fortificare il proprio corpo e la propria resistenza psicofisica. In un contesto aziendale, con persone adulte, la proposta dello Shaolin Kung-Fu aiuta a sperimentare praticamente l’emissione della propria “forza” in un confronto costruttivo con gli altri colleghi. Ognuno di noi possiede infatti delle qualità innate tra cui lo “Spirito Guerriero” che per mancanza di conoscenza viene spesso mal utilizzato esprimendosi solo attraverso la collera, la prepotenza, l’abuso, l’arroganza e altre cattive qualità che danneggiano le relazioni professionali e personali, familiari e sentimentali etc.. Attraverso lo Shaolin Kung-Fu è possibile imparare il vero autocontrollo, ossia la gestione delle proprie risorse energetiche mentali e fisiche orientandole verso il successo, il progresso e la felicità personale e collettiva, per essere utili a se stessi e agli altri.
La pratica del Rou-Quan (il Taiji dei Monaci Shaolin) implica un lavoro d’armonizzazione e organizzazione globale delle componenti fondamentali dell’essere umano: corpo fisico, struttura energetica e il baricentro coscienziale della personalità. Trovare il baricentro della personalità significa far convergere tutte le componenti della personalità verso il baricentro micro e macrocosmico (Zhong-Ding uni-verso). La costruzione di un dialogo interattivo tra le parti per creare un tutto armonico è essenziale, perché fa emergere qualità che senza tale organizzazione non esisterebbero, come per esempio, la forza interna, l’intuizione, la sensibilità del corpo (che diventa in grado di decodificare i segnali esterni e di reagire in maniera diretta ed istintiva senza l’ausilio cosciente della mente). Nessuna di queste capacità si ottiene dalla semplice somma delle singole parti (corpo, mente, energia), nè tanto meno sono spiegabili logicamente, ma si possono solo constatare empiricamente. La logica che vuole la forza del corpo come semplice risultato di interazioni muscolo-scheletriche e di leve biomeccaniche è valida solo come astrazione da laboratorio, ma nella realtà di un corpo vivente e in movimento, intervengono fattori imponderabili che non oggettivabili ma che determinano la grande differenza tra un essere umano e una struttura bionica. Le Arti Interne richiedono intelligenza, sensibilità, creatività e, per ottenere dei risultati, occorre raffinare e trasformare non solo il modo di generare potenza, ma anche il modo di porsi nei confronti di se stessi e della vita. Il lavoro sulla sequenza (Tao-lu) proposta dal Rou-Quan (Taiji) è infatti un insieme di tattiche marziali per combattere il vero nemico: “se stessi”. Infatti siamo noi stessi che creiamo consciamente o inconsciamente i presupposti per una disarmonia strutturale e in ultima analisi per lo sviluppo di malattie psicofisiche. Il Taiji dei Monaci Shaolin fornisce dunque le strategie per combattere il proprio errato modo di porsi verso la vita, verso il proprio corpo, la propria mente, l’ambiente e le altre creature. Per combattere la fretta, la superficialità, le cattive posture, l’errato modo di respirare, di alimentarsi, di pensare e desiderare si utilizzano i 5 principi : 1) La calma dello spirito,, 2) L’agilità, 3) Il controllo del soffio, 4) L’organizzazione dell’energia, 5) La concentrazione dell’energia mentale. L’uso metaforico del Rou-quan (Taij Shaolin) permette in maniera semplice ma potente di armonizzare le energie macro e microcosmiche nell’individuo e nell’ambiente di lavoro per proteggere sia il “corpo individuale” che il “corpo comunitario” da fattori patogeni esterni, di origine ambientale, ed interni di origine psicogena (le emozioni).
La pratica della Meditazione Chan e dello Shaolin Qi-Gong permette di imparare concretamente ad incanalare le proprie capacità difensive nella vita quotidiana per avere successo nel lavoro, nello studio, nelle relazioni, oltre a potenziare il proprio “nucleo energetico” con la benefica conseguenza di migliorare potentemente la propria salute psico-fisica.
Con questo Format “SHAOLIN EXCELLENCE COACHING” realizzato in collaborazione con il Life Coach Giovanni Sebastiano Cozza (Associazione dei Miglioramenti), la Ricercatrice FIDANS Marinella Boscolo (Progetto PSICOFITNESS) e la Counselour Stefania Conversi, non si propone solo una strategia psicologica positiva finalizzata a migliorare le prestazioni di lavoro e le relazioni personali, ma, insieme ai più efficaci e moderni strumenti di coaching, si insegnano antiche tecniche dei Monaci Guerrieri che accrescono realmente l’energia vitale che sola nutre la mente e il corpo: energia da conservare, potenziare, orientare e focalizzare nei propri obiettivi e attività performative (di lavoro e vita personale.
PROGRAMMA
  • EVENTO LIBERO (con contributo di partecipazione)
  • APERTO A TUTTI
  • (prenotazione obbligatoria)
南无阿弥陀佛