L’ Architettura, con una storia di oltre 2.000 anni fa, è una caratteristica peculiare della cultura cinese. Esistono alcuni tratti comuni nell’architettura cinese, a prescindere dalla specifica regione o utilizzo. La nota dominante è l’ enfasi sulla larghezza mentre l’architettura occidentale tende a sottolineare l’altezza. Un’altra caratteristica importante è la simmetria, che connota un senso di grandezza in quanto si applica a tutto, dai palazzi alle case coloniche. Una notevole eccezione è solo nel disegno dei giardini, realizzati nel modo più asimmetrico possibile in quanto, il principio base della composizione di un giardino, è quello di creare flussi durevoli, che permettano alle persone di vagare e godersi il giardino senza regole, come nella natura stessa. Il Feng shui ha svolto un ruolo importante nello sviluppo strutturale. Altre caratteristiche sono:
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Corti interne : se la pratica architettonica contemporanea occidentale comporta – a differenza di quanto ha sempre fatto in passato – di circondare gli edifici con uno spazio aperto, facente parte della proprietà, l’architettura tradizionale cinese, è caratterizzata da edifici o complessi di edifici che occupano l’intera proprietà, racchiudendo gli spazi aperti al loro interno. Questi spazi racchiusi si differenziano in due tipologie principali: il cortile interno (院) e il “pozzo di luce” (天井).
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Gerarchia: nell’architettura tradizionale cinese, la struttura gerarchica, l’importanza e l’utilizzo degli edifici, dipendono sempre strettamente dal posizionamento degli edifici stessi sui lotti o nei complessi. Gli edifici con porte sul fronte della proprietà sono considerati più importanti di quelli che affacciano sui lati; le costruzioni più lontane dal fronte della proprietà sono le meno importanti. Comunque, gli edifici nella parte posteriore e più privata della proprietà sono tenuti in più alta stima e riservati per i più anziani membri della famiglia, rispetto agli edifici vicino al fronte, spesso usati per la servitù. Nei complessi con più corti, il cortile centrale e gli edifici che vi si affacciano sono considerati più importanti di quelli periferici, tipicamente utilizzati come magazzini o per le cucine.
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Feng Shui: “Vento e acqua” è l’arte cinese, antica di oltre 3000 anni, che insegna come armonizzare lo spazio in cui si viveo; a dialogare con l’ambiente; a trarre energia e beneficio dallo spazio attorno a noi. Il mondo e’ visto come un ‘uniqum’ il cui elemento principe è il Qi (energia vitale). Il Feng Shui studia i modelli secondo i quali questa energia fluisce con cicli stagionali, in base alle ubicazioni, agli orientamenti , alle frequenze, alle combinazioni. Il Ch’i infonde energie diverse alla terra, al fuoco, ai metalli, ai boschi e alle acque, alle diverse combinazioni di colori. Lo studio di tutte le manifestazioni energetiche del Qi permette di creare ambienti di soggiorno equilibrati e pieni di energia vitale oppure correggere gli squilibri ricreando l’armonia. I principi di quest’arte si rifanno all’ I’Ching o Libro dei Mutamenti, fondamento di quasi tutta la filosofia cinese tradizionale.
La classificazione cinese degli elementi architettonici include:
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樓 (楼) lou (edifici a più piani)
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台 tai (terrazze)
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亭 ting (padiglioni cinesi)
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閣 (阁) ge (padiglioni a due piani)
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塔 ta (pagode cinesi)
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藻井 cassettoni
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軒 (轩) xuan (verande)
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榭 xie (padiglioni)
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屋 wu (camere)
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斗拱 dougong
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南无阿弥陀佛